A ognuno di noi è capitato nel quotidiano di dover ricorrere all’utilizzo di uno o più nodi; al lavoro, a casa o nel tempo libero. Ma non sempre i risultati ottenuti sono stati soddisfacenti o è stato eseguito il nodo corretto.
Ogni nodo ha il suo perché, e in questo articolo vi spiegheremo le differenze tra gli uni e gli altri!
I NODI: USI E VARIETA’
Saper eseguire i nodi è una delle nozioni fondamentali per le esperienze all’aria aperta, dal nodo per il fissaggio della tenda da campeggio o degli zaini, al bloccare il portapacchi sulla propria auto prima di una partenza. Vi sono diverse tipologie di nodi che si adattano ad ogni esigenza ma prima di vedere quali ricordate: Un nodo fatto bene è un nodo che resiste a tutti gli sforzi e che è facile da sciogliere!

I nodi di arresto si realizzano all’estremità dei cavi, impedendone così la fuoriuscita dai fori; l’esempio più pratico e comune è il nodo che trattiene il filo nella cruna del lago. In marineria essi vengono impiegati nelle manovre correnti, ma anche come decorazione su cime particolarmente in vista... tra i più importanti della tipologia troviamo: il nodo semplice, il nodo a otto ed il nodo del cappuccino

Impiegati dall’uomo nelle più essenziali occorrenze come per la costruzione di capanne, le armi primitive, o più semplicemente per tessere, essi devono essere facilmente scioglibili dopo l’uso. Il loro vantaggio è la possibilità di poter usare gli stessi cavi più volte. Per una maggiore sicurezza è bene che i cavi abbiano lo stesso diametro e proprietà. Tra i più importanti vi sono: il nodo piano, il nodo inglese e a bandiera.

Usati per le operazioni di salvataggio,i nodi di avvolgimento si eseguono direttamente su di un oggetto, sia per assicurare qualcosa su di esso, sia per stringergli un cavo attorno. Si dividono in due ulteriori gruppi in base al fissaggio, nel primo gruppo troviamo: il parlato semplice, doppio e triplo (su asta o anello), il parlato ganciato, la bocca di lupo. Appartengono al secondo gruppo: i mezzi colli, il mezzo collo ganciato, il nodo di ancorotto, doppio e triplo, il nodo di bozza.

Per nessuna ragione al mondo una fune va tagliata o perderà il suo valore. Quando la lunghezza del cavo abbonda o una parte di esso è logorata, si può ricorrere a uno di questi nodi per non dover ricorrere al taglio.

Tra i nodi più antichi conosciuti all’uomo, vengono chiamati anche cappi o lacci. La loro caratteristica è quella di stringersi attorno agli oggetti su cui sono stati fatti in base alla forza di trazione esercitata; il più “famoso”, appunto, è il nodo dell’impiccato.
Questi nodi fondamentali per la navigazione e non solo hanno ispirato Svalbard Islands nella creazione delle sue t-shirt, un capo casual perfetto per le tue giornate all’aperto